Laura Pausini Museum

Un progetto e un cantiere di cui – giustamente – non ho potuto parlare fino al giorno della sua inaugurazione.

Un periodo che mi ha coinvolta come professionista, ma che ha generato anche una profonda crescita personale, grazie ad un coinvolgimento reciproco che è andato ben oltre gli aspetti tecnici.

L’intento progettuale è stato quello di restare sullo sfondo, di non lasciare alcun segno che prevalesse su quanto esposto, tra abiti incredibili, memorabilia e premi prestigiosi.

Il Museo – che occupa gli spazi della casa in cui è cresciuta l’artista – si sviluppa completamente al piano terra dell’edificio, mentre al primo piano si trovano gli uffici e gli ambienti dedicati all’archivio del materiale per l’esposizione.

Gli ambienti su cui è stato posto un particolare accento sono:

• l’ingresso, caratterizzato dai pannelli retroilluminati che combinano i più importanti scatti raffiguranti Laura Pausini, dal soffitto e dalla pedana rivestiti con mosaico in specchio e metallo, e dai due manichini che mostrano gli abiti indossati per le partecipazioni al Festival di Sanremo;
• il bagno dedicato ai visitatori, caratterizzato dall’uso di grès porcellanato effetto marmo e mosaico metallico;
• il bagno dedicato al personale, caratterizzato da sottili lastre in ardesia mixate a mosaico metallico nero.

Ogni aspetto di questo progetto è stato condiviso con Laura Pausini stessa, che ha scelto personalmente i materiali utilizzati, monitorando ogni fase progettuale e realizzativa grazie anche al supporto dei suoi familiari.